AZIONE PIRATA BIENNALE DI VENEZIA 2011 Padiglione ITALIA - Padiglione Giappone
OPERA AZIONE PIRATA
BIENNALE DI VENEZIA 2011
Ho voluto fare un'azione che fino ad oggi credo non aveva fatto nessuno prima ma che poteva fare chiunque. Mi sono autoinvitata alla Biennale di Venezia perché l'arte è liberazione da costrizioni, di alienazione, di appiattimento, in situazioni date e stereotipate (come il dover aspettare di essere invitati) “è bello essere invitati ma se non succede è interessante anche prendere l'iniziativa è introdursi”. Gli oggetti che ho posizionato potevano essere immediatamente rimossi però non è successo, ma questo non è il problema. Il problema quando faccio un'Azione è l'oggi, l'adesso cioè l'impatto e c'è (c'è stato). La differenza è la brevità cioè la contrazione della durata dell'opera ma oggi tutto si muove velocemente, queste azioni alla Biennale hanno avuto la stessa velocità di un bit. Imbuto e Trombeta sono oggetti che mantengono la stessa velocità di esistenza di tutto il resto. Possono coinvolgere, entusiasmare, travolgere oggi-domani- ieri. Trombetta e imbuto fuori dal contesto della biennale non sarebbero null'altro che oggetti “dimenticati da un passante”, il feticismo del luogo carica l'azione e gli oggetti che si impregnano dell'energia del luogo. Pubblicizzare l'azione vuol dire caricarli di ulteriore energia, ciò crea l'impatto.Un ulteriore modo per documentare l'Azione è stato quello di creare un video. In questo video poi si è sviluppato un mio forte interesse per la parte emozionale del suono, il desiderio era quello di trasformare il suono in immagine, sono nate sperimentazioni sul suono e sulla capacità del suono di illustrare l'immagine e viceversa. C'è una libera interpretazione sonora, sono frame perchè visual and sound, sounds photography. Per questo video uso la spazzatura rumoristica come materia prima per comporre. La spazzatura rumoristica sono quei suoni come il cigolio, il trapano che buca un muro, l'auto che si accende, il tagliare di una sega, (non è spazzatura rumoristica il suono del classon di un'automobile semplicemente perchè questa è la sua specificità, mentre il “suono” rumore prodotto dell'auto quando viaggia è spazzatura).
OPERA AZIONE PIRATA BIENNALE DI VENEZIA 2011
Opera Video Treno Venezia Milano, anno 2011-12
Descrizione:
L'arte è sempre la stessa cosa come l'uomo, la sua forza potrebbe stare anche nel riproporre le stesse cose in modo nuovo. Una Trombetta e un Imbuto sono oggetti quotidiani, nipotini di Duchamp, però più ironici. L'artista colloca 2 oggetti quotidiani dall'aspetto leggermente pop alla biennale di Venezia una Trombetta ed un Imbuto. Documentatati. Realizza un video dove registra un tratto del percorso fatto in treno dall'artista al ritorno di Venezia dopo aver compiuto l'Azione Trombetta e Imbuto. Il video mostra l'immagine in movimento del treno ma manipolate, dopo poche e semplice modifiche (velocità, posterizzazione, nitidezza, ecc.) le immagini presto hanno l'aspetto di dipinti dell'800 (come Joseph Mallord Willian Tunner pioggia, vapore e velocità nell'opera la grande ferrovia occidentale; Corot, Constatable, Boudin, Monet, Doubigny, Pissarro, Cezanne, Renoir) un gusto romantico che tocca punte di astrazione. Si ritrova un forte richiamo alla storia dell'arte e alla fotografia contemporanea digitale. Oltre al video un altro documento dell'azione è una moleskine con appunti sulle Azioni, e un paio di fotografie digitali manipolate. Ho voluto fare un'azione che fino ad oggi credo non aveva fatto nessuno prima ma che poteva fare chiunque. Conversazione con me stessa dopo l'Azione: Perchè autoinvitarmi alla Biennale di Venezia? Perchè l'arte è liberazione da costrizioni, di appiattimento, di alienazione in situazioni date e stereotipate (come il dover aspettare di essere invitati) “è bello essere invitati ma se non succede è interessante anche prendere l'iniziativa è introdursi”. Gli oggetti che hai posizionato potevano essere immediatamente rimossi però non è successo, è un problema per te= No questo non è il problema. Il problema era l'oggi, l'adesso cioè l'impatto e c'è stato. La differenza è la brevità cioè la contrazione della durata dell'opera ma oggi tutto si muove velocemente, queste azioni alla Biennale hanno avuto la stessa velocità di un bit. Imbuto e Trombeta sono oggetti che mantengono la stessa velocità di esistenza di tutto il resto. Possono coinvolgere, entusiasmare, travolgere oggi-domani- ieri.Trombetta e imbuto fuori dal contesto della biennale non sarebbero null'altro che oggetti “forze” dimenticati da un passante, il feticismo del luogo carica l'azione e gli oggetti si impregnano dell'energia del luogo. Pubblicizzare l'azione vuol dire caricarli di ulteriore energia, ciò crea l'impatto.In questo video poi si è sviluppato un mio forte interesse per la parte emozionale del suono, è come se avessi voluto trasformare il suono in immagine, sono nate sperimentazioni sul suono e sulla capacità del suono di illustrare l'immagine e viceversa. C'è una libera interpretazione sonora, sono frame perchè visual and sound, sounds photography. Per questo video uso la spazzatura rumoristica come materia prima per comporre. La spazzatura rumoristica sono quei suoni come il cigolio, il trapano che buca un muro, l'auto che si accende, il tagliare di una sega, ( non è spazzatura rumoristica il suono del classon di un'automobile semplicemente perchè questa è la sua specificità, mentre il “suono” rumore prodotto dell'auto quando viaggia è spazzatura).