OPERA LIBRO D'ARTISTA Solares Alejandrina Josefina, “Pozzanghera”, 2011-12, libro d'artista, pennarello lavabile, album fotografico, carte di differenti tipologie e grammatura, elaborazione grafica dei testi, fiato d'artista, saliva-fluido corporeo, impronte delle dita, carezza, Stampa “al palloncino” sperimentale, testi stampati con stampa al laser, opera policroma, un unico esemplare, colophon firmato dall'artista, suite di fogli sciolti con il racconto scritto, DimensioneDescrizione: L'artista illustra un suo racconto sviluppandolo attraverso mezzi diversi. Il concetto generale del volume è il fenomeno ma si è sviluppato con l'uso di in un mezzo NUOVO SPERIMENTALE “il palloncino gonfio di fiato” un metodo di stampa inventato dall'artista che consiste nel trasferire i di-segni prima fatti su di un palloncino pieno di fiato e poi riposti direttamente sulla carta, si tratta di segni che evocano una enigmatica scrittura. I di-segni che compaiono sulla carta sono tutti al rovescio. All'interno del volume si alternano illustrazioni e poesia visiva, sia il di-segno che la scrittura si fanno ornamento, fregio, disegno e grafito contemporaneo. L'artista recupera la tradizione di decorare l'album fotografico usa la carta e il formato degli album, testi di poesia visiva elaborati in digitali stampati su carta da lucido ma di difficile o impossibile lettura. Con il palloncino Solares sente di avvicinarsi a una scrittura che ha un senso profondo e segreto che va oltre il lessico, è parola ma anche immagine è un lavoro che abate i confini.
OPERA LIBRO D'ARTISTAOpera; pozzanghera Anno: 2012 Tecnica sperimentale pennarello lavabile su album fotografico, DimensioneDescrizioneIl concetto generale del volume è anche cui il fenomeno ma si è sviluppato con l'uso di in un mezzo NUOVO SPRIMENTALE “il palloncino gonfio di fiato” i segni che l'artista ripone stampati al palloncino sulla carta sono tutti al rovescio, all'interno del volume illustrazioni e poesia visiva, sia il segno che la scrittura si fanno ornamento, fregio, disegno e grafito contemporaneo.L'artista recupera la tradizione di decorare l'album fotografico (vedi )usa la carta e il formato degli album, si tratta di un'opera policroma con testi di poesia visiva elaborati in digitali impiegando tipologia di caratteri e dimensioni diversa e poi stampati con stampante al laser.L'artista illustra un suo racconto sviluppandolo attraverso mezzi diversi. Usa un metodo di stampa di sua invenzione che ha chiamato “al palloncino” il metodo di stampa sperimentale consiste nel trasferire i di-segni che l'artista ha fatto su di un palloncino pieno di fiato e poi riporli direttamente sulla carta, si tratta di segni che evocano una enigmatica scrittura. Con il palloncino Solares sente di avvicinarsi a una scrittura che ha un senso profondo e segreto che va oltre il lessico, è parola ma anche immagine è un lavoro che abate i confini e non c'è differenza tra le parole e i segni.Usa i testi di poesia visiva stampati su carta da lucido ma di difficile o impossibile lettura.All'interno l'artista inserisce una suite di fogli sciolti con il racconto scritto. Si tratta di un unico esemplare. Colophon firmato dall'artista
La pozzanghera prima di formarsi in terra nasce lassù in cielo a chilometri di distanza.Simbolo del tempo che trasforma tutte le cose.Come tutte le cose della natura (viaggiano) variano all'infinito. È un viaggio di esplorazione per un viaggiatore aereo, in sé il viaggio non ha nulla di particolarmente affascinante, purtroppo la discesa non è sempre facile, ci si gira su sé stessi, ci si impiglia sul corpo e si assorbe l'acqua. Sono delle isolette con relitti di rami, resti di isole, meandri, cascatelle, sorgenti ora esaurite, la terra smossa le ribella, nere bocche aperte dove bisce arrotolate si snodano e scompaiono nella macchia insieme a nidi di uccelli.L'acqua svolge il suo volo anche lontano e la ritroviamo scintillante su una cometa trasformata ancora in ghiaccio.Le pozzanghere ci svelano certi drammi, che solo noi possiamo vedere.La melma custodisce le impronte dei nostri passi stampati in nero ma anche il passaggio dei pneumatici delle macchine.Le pozzanghera sono degli “occhi” rovesciati.
OPERA LIBRO D'ARTISTA Solares Alejandrina Josefina, “Pelle”, 2011-12, libro d'artista, pennarello lavabile, album fotografico, carte di differenti tipologie e grammatura, elaborazione grafica dei testi, fiato d'artista, saliva-fluido corporeo, impronte delle dita, carezza, Stampa “al palloncino” sperimentale, testi stampati con stampa al laser, opera policroma, un unico esemplare, colophon firmato dall'artista, suite di fogli sciolti con il racconto scritto, Dimensione
OPERA LIBRO D'ARTISTA
C'è stato un tempo in cui gli alberi parlavano un linguaggio comprensibile a tutti gli animali che popolavano la terra.Avvenne un giorno che un ragazzo ideò di poter cambiare il mondo. Era molto giovane e ricco d'immaginazione e voleva fare qualcosa di nuovo-unico-diverso, che non fosse mai stato fatto da nessun altro uomo.Questo uomo anche se era senza occhi riusciva a vedere, perché era in grado di unire tutte le emozioni che gli altri sensi le offrivano fino a formare una immagine interna molto precisa delle cose, ciò che vedeva era l'apparire della verità delle cose, qualcosa di simile a un lampo. In un istante disse a se stesso: “Io vivo in verticale e gli alberi in orizzontale, creerò un albero verticale, userò il mio corpo per sostenere il molle albero”.È difficile dire perché quel primo uomo si vole unire a un albero: forze lo osservo o per tutto quel tempo lo studio ma magari più semplicemente mangio il suo oggetto.L'albero era felice della sua nuova condizione e per ringraziare e onorare l'uomo se impresse sulla corteccia i segni di espressione e le rughe dell'uomo.Si videro molti uomini che cominciavano ad avvolgersi agli alberi e piano piano si costituì una curiosa foresta di uomini-albero.
OPERA LIBRO D'ARTISTA
Opera; pelle
anno: 2012 Tecnica sperimentale pennarello lavabile su album fotografico, saliva-fluido corporeo impronte di ciglie, impronte delle dittaDimensioneDescrizioneIl concetto generale del volume è anche cui il fenomeno ma si è sviluppato con l'uso di in un mezzo NUOVO SPRIMENTALE “il palloncino gonfio di fiato” i segni che l'artista ripone stampati al palloncino sulla carta sono tutti al rovescio, all'interno del volume illustrazioni e poesia visiva, sia il segno che la scrittura si fanno ornamento, fregio, disegno e grafito contemporaneo.L'artista recupera la tradizione di decorare l'album fotografico (vedi )usa la carta e il formato degli album, si tratta di un'opera policroma con testi di poesia visiva elaborati in digitali impiegando tipologia di caratteri e dimensioni diversa e poi stampati con stampante al laser.L'artista illustra un suo racconto sviluppandolo attraverso mezzi diversi.Usa un metodo di stampa di sua invenzione che ha chiamato “al palloncino” il metodo di stampa sperimentale consiste nel trasferire i di-segni che l'artista ha fatto su di un palloncino pieno di fiato e poi riporli direttamente sulla carta, si tratta di segni che evocano una enigmatica scrittura. Con il palloncino Solares sente di avvicinarsi a una scrittura che ha un senso profondo e segreto che va oltre il lessico, è parola ma anche immagine è un lavoro che abate i confini e non c'è differenza tra le parole e i segni. Usa i testi di poesia visiva stampati su carta da lucido ma di difficile o impossibile lettura.All'interno l'artista inserisce una suite di fogli sciolti con il racconto scritto. Si tratta di un unico esemplare. Colophon firmato dall'artista.
Solares Alejandrina Josefina, “Pioggia o Dentro una goccia”, 2011-12, libro d'artista, pennarello lavabile, album fotografico, lucidi e carte (differenti tipologie e grammatura), elaborazione grafica dei testi, fiato d'artista, saliva-fluido corporeo, impronte di ciglia, impronte di unghie, impronte delle ditta, carezza, Stampa “al palloncino” sperimentale, testi stampati con stampa al laser, opera policroma, un unico esemplare, colophon firmato dall'artista, suite di fogli sciolti con il racconto scritto, DimensioneDescrizione Il concetto generale del volume è il fenomeno sviluppato all'interno della raccolta sia come segno che come scrittura in modi vicini all'astrazione lirica.